9 Ottobre 2020

Medicina a distanza: la lezione del Covid

di Ferdinando Fusco

Siamo ormai abituati a interagire con il nostro prossimo attraverso le piattaforme dei social media. È sicuramente una grande novità rispetto ai tempi passati, quando il massimo che si poteva fare a distanza era sentire la voce per telefono.

Questa possibilità nuova e interessante si è però introdotta con una certa lentezza in medicina. Infatti la telemedicina, ovvero la possibilità di visitare i pazienti a distanza, è qualcosa che è stata vista con sospetto, sia dai medici che dai pazienti stessi.

In realtà questa disastrosa e sfortunata pandemia causata dal nuovo coronavirus ci ha costretto a fare un balzo in avanti in questo campo anche nella medicina: ha convinto tutti che poteva essere una soluzione importante, proprio quando gli incontri in presenza non erano comandabili.

Adesso che ci si è abituati a questa modalità e se ne sono capite le potenzialità, siamo certi che anche quando l’emergenza sarà completamente rientrata – e quindi sarà nuovamente possibile incontrarsi – alcuni visite in presenza potranno essere sostituite da consulti di telemedicina.

Ferdinando Fusco è Docente di Urologia presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

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