26 Marzo 2021

Cistite nell’uomo: diagnosi e terapia

Di Roberto La Rocca

Per una corretta diagnosi di cistite nel maschio è importante ricorrere ad alcuni esami di laboratorio e di diagnostica per immagine di fondamentale utilizzo. È molto importante eseguire un esame delle urine e un urinocoltura con antibiogramma che ci potrà permettere di capire qual è il ceppo batterico eventualmente responsabile della cistite e di capire contemporaneamente qual è l’antibiotico più efficace su quel ceppo batterico. Molto spesso i ceppi batterici responsabili di queste infezioni provengono dall’intestino.
Secondo esame fondamentale è un’ecografia dell’intero apparato urinario che ci permette di indagare l’apparato sia dal punto di vista fisio-patologico funzionale che dal punto di vista anatomico (la cistite nel maschio è molto spesso secondaria ad altre patologie come l’IPB).
A questi due esami fondamentali si possono associare l’uroflussometria che permette di capire come si evolve il flusso durante la minzione del paziente e una uretrocistoscopia per verificare l’eventuale presenza di stenosi uretrali o appunto di ipertrofia prostatica benigna.