16 Aprile 2021

Cistite e menopausa, terapie e prevenzione

Di Pietro Saldutto

Possono essere effettuati diversi esami diagnostici nel periodo di menopausa al fine di indagare la funzione del basso tratto urinario e valutare se c’è una predisposizione a sviluppare delle ricorrenze.
Innanzitutto, effettuare un esame delle urine con un urinocoltura ed eventuale antibiogramma per valutare la eventuale presenza di germi nelle urine e la sensibilità degli stessi ad antibiotici che si usano in terapia. È opportuno effettuare anche un’ecografia del basso tratto urinario per valutare la adeguatezza della vescica ed escludere che vi siano dei fattori anatomici predisponenti.
Sono diverse le abitudini di vita ed alimentari che possono essere seguite al fine di evitare le ricorrenze. In primis garantire un adeguato apporto idrico risulta fondamentale. Spesso proprio nelle donne che vanno in contro a fenomeni ricorrenti si ha l’attitudine a ridurre l’apporto idrico per limitare la sintomatologia, ma è un’abitudine sbagliata perché bevendo adeguatamente si effettua sostanzialmente un lavaggio delle vie urinarie.