2 Marzo 2021

Problemi eiaculatori associati all’Ipertrofia Prostatica Benigna

di Nicola Mondaini

Per Ipertrofia Prostatica Benigna si intende un ingrossamento della ghiandola prostatica. Questa patologia determina di per se problemi sui meccanismi eiaculatori, e allo stesso tempo i farmaci o le terapie chirurgiche che servono per gestirla possono determinare dei danni sulla sfera eiaculatoria.

Analizziamo queste tre condizioni:
-la prima condizione è il caso in cui la malattia stessa possa dare disturbi dell’eiaculazione. Una delle conseguenze è l’eiaculazione precoce, ovvero il paziente vedrà il tempo di attesa per raggiungere l’orgasmo ridursi in maniera significativa. Paradossalmente la stessa patologia può portare anche al problema inverso, ovvero una eiaculazione ritardata.
-La seconda condizione si chiama emospermia ovvero la presenza di sangue nell’eiaculato. In questo caso il sospetto è un discorso infiammatorio.
-La terza e ultima condizione è invece chiamata aneiaculazione, ovvero la mancanza dell’eiaculazione pur in presenza dell’orgasmo.